Il mondo sospeso della Scarabattola al Rione Sanità.
Il mondo sospeso della Scarabattola al Rione Sanità.
Dal 24 dicembre 2021, nella seicentesca sagrestia della Basilica di Santa Maria della Sanità, sarà possibile scoprire “Il Presepe Favoloso”: un’opera monumentale e permanente realizzata e donata alla città dalla bottega La Scarabattola dei fratelli Scuotto, in collaborazione con il restauratore e scenografo presepiale Biagio Roscigno.
Il presepe si aggiungerà al patrimonio culturale e artistico del Rione Sanità ampliando e arricchendo l’esperienza di scoperta dei numerosi visitatori che scelgono di percorrere lo storico quartiere di Napoli.
L’opera presepiale misura 360 x 270cm ed è alta 220cm mentre la teca che la custodisce misura 466 x 376cm ed è alta 336cm. L’intera scenografia è composta da più di cento pastori oltre gli animali e i preziosi accessori ed è ammirabile da ogni lato.
Il presepe napoletano è una delle più belle rappresentazioni dello stare insieme, vicini e diversi, nelle difficoltà della vita quotidiana avendo nel cuore la speranza della salvezza. Questo grande strumento comunicativo, accompagna da secoli la storia del mondo, raccontando il passato, il presente e, nei suoi aspetti scaramantici e superstiziosi, anche il futuro.
La pandemia ha messo tutti a dura prova e stiamo tornando, non senza difficoltà, ad una normalità che dovrà fare tesoro di questa esperienza. Dopo un periodo di allontanamento forzato tra le persone, che è più profondo del distanziamento sociale imposto per il contrasto alla diffusione del virus, sentiamo il bisogno di riavvicinarci tutti, gli uni agli altri, con uno sguardo diverso, meno conflittuale e più umano. La speranza è di tornare presto “all’assembramento felice”, la certezza è che cominceremo a farlo davanti ad un “presepe da favola”.
“Il Presepe Favoloso” è l’evento che ci riporterà all’assembramento felice.
La scelta di collocare il “Presepe Favoloso” nella sagrestia della Basilica di Santa Maria della Sanità non è casuale. Come contrappunto al presepe Cuciniello e alle collezioni antiche, conservate nel Museo di San Martino, sulla collina della città, il “Presepe Favoloso” sarà esposto in un luogo immerso nella profondità di Napoli, in quella famosa “città sotto la città” che è il Rione Sanità. Una scelta – come mirabilmente scrisse il maestro Roberto De Simone – “…indicativa di un viaggio misterico, di una discesa, di un cammino nel mondo sotterraneo dove, superate le angosce del buio, sarà possibile partecipare all’epifania della nuova luce che determinerà il capovolgimento della morte e il ritorno del ciclo vitale”. Dall’altura soleggiata di San Martino al ventre della città, quello delle sue famose catacombe, di cui il rione Sanità è custode.
Con il dovuto rispetto per l’inarrivabile maestria degli scultori barocchi, che hanno reso il presepe napoletano il più bello al mondo, il “Presepe Favoloso” si propone come una rappresentazione moderna, anche se in continuità con lo spirito settecentesco che all’epoca fu rivoluzionario nel rappresentare la vita di tutti i giorni come cornice dell’evento Sacro. Oltre a questo, i fratelli Scuotto, aggiungono l’elemento della favola, di cui è intrisa la tradizione presepiale popolare. La loro ricerca ultraventennale ha avuto sempre come obiettivo quello di fondere definitivamente, in un’unica messa in scena, il presepe aulico con quello popolare, ricco di luoghi e personaggi fantastici.
Il “Presepe Favoloso” è anche l’evento che coincide con i 25 anni di attività de La Scarabattola, bottega nota per la sua interpretazione dinamica della tradizione, che si fa azione offendo innumerevoli spunti per opere contemporanee.
Foto di Massimiliano Ricci
Il presepe sarà visitabile gratuitamente dal 24 dicembre al 9 gennaio, dalle ore 10:00 alle ore 19:00. Successivamente rientrerà nell’offerta di visita guidata alle Catacombe di San Gaudioso e alla Basilica di Santa Maria della Sanità a cura della Cooperativa La Paranza che gestisce le Catacombe di Napoli.
Il progetto è stato cofinanziato dallo stato Italiano e dalla Regione Campania (nell’ambito del POC Campania 2014-2020).
Hanno inoltre contribuito al finanziamento dell’opera Saint-Gobain – Famiglia Sossio Cirillo – Faraone – Edil Vetro S.r.l. – Rimani – Coop4Art – Ceramiche Vesuviane – Marazzi.
Progetto e coordinamento realizzativo della teca espositiva: Nicola Flora (DiARC) con architetti Francesca Iarrusso e Domenico Rapuano
Progetto grafico: Luigi Maisto
Gestione a cura di: Catacombe di Napoli e Fondazione di Comunità San Gennaro
Si ringraziano inoltre le risorse del territorio per il fondamentale contributo alla riuscita del progetto e la III Municipalità del Comune di Napoli.