Lo sport diventa strumento educativo e mezzo di inclusione sociale: tutto questo è la palestra di Comunità per i giovani del quartiere Sanità che desiderano imparare e scoprire la boxe.
Il progetto Boxe nasce da un bisogno dei ragazzi del Rione Sanità: avere uno spazio dove potersi allenare e fare sport.
«Tutti i nostri sogni sono semi di una politica che parte dal basso, di un futuro che promette bellezza. Cerchiamo di ascoltare i bisogni dei ragazzi e di fronte a questa richiesta non potevano certo tirarci indietro»
don Antonio Loffredo
Una richiesta accolta con entusiasmo dalla Fondazione di Comunità San Gennaro Onlus e dall’Associazione L’Altra Napoli Onlus che, con la collaborazione del questore Antonio De Jesu, del gruppo sportivo Fiamme Oro e della Federazione Pugilistica Italiana, hanno realizzato la palestra di pugilato inizialmente ospitata nella sacrestia della basilica di Santa Maria della Sanità.
Il quartiere Sanità rimane una delle zone più fragili della città: i fenomeni di emarginazione, degrado sociale e dispersione scolastica sono il sintomo di un malessere diffuso che va arginato anche attraverso prassi educative extrascolastiche.
Lo sport è perciò l’ulteriore strumento educativo messo in campo per contrastare le disuguaglianze e favorire l’inclusione sociale, la diffusione della cultura della legalità e il recupero dei minori a rischio. Il pugilato, con le sue regole e i suoi costanti richiami alla disciplina e al rispetto reciproco, può essere per i ragazzi un modello vincente e altamente formativo per un nuovo atteggiamento di vita.
«Le Fiamme Oro hanno come fine statutario la promozione della legalità attraverso lo sport – afferma il Dirigente Superiore della Polizia di Stato, Francesco Montini – e lo facciamo non solo con campioni che vincono medaglie ma con strutture sportive dedicate ai giovani per toglierli dalla strada facendogli praticare sport che sono particolarmente attrattivi come il pugilato, il judo e gli sport da combattimento. Nelle nostre palestre i ragazzi oltre allo sport trovano una palestra di vita da cui potranno forse uscire dei campioni ma sicuramente usciranno delle brave persone».
Oggi al Rione Sanità c’è un centro sportivo polifunzionale di oltre 5 mila metri quadri, una vera e propria palestra gratuita di Comunità al primo piano dell’ex “Mendicicomio”, rinominato Cristallini 73 – Casa di Comunità e destinato esclusivamente ai giovani del quartiere.
Quel sogno, che provvisoriamente ha preso forma negli spazi della parrocchia della Sanità, è diventato realtà. Lo storico edificio in via dei Cristallini è stato restituito al territorio e alla Comunità grazie all’accordo del Comune di Napoli e la Terza Municipalità con le Fiamme Oro e la Fondazione di Comunità San Gennaro Onlus.
© Foto: Claudio Menna
I giovani coinvolti sono seguiti ed accompagnanti da allenatori e maestri delle Fiamme Oro e da un gruppo di tutor del Rione Sanità che, nell’ottica della peer education e nell’ambito del progetto Sanit-Hub, fanno da facilitatori e educatori in questo nuovo percorso che coniuga sport e legalità.
«La Polizia di Stato è orgogliosa del progetto nel Rione Sanità a beneficio di tutti i ragazzi del quartiere. La vocazione sociale corrisponde appieno alla nostra mission: prevenzione efficace e opportunità per i giovani, attraverso sana aggregazione e maestri di vita come i campioni sportivi»
Questore Alessandro Giuliano
Le lezioni si svolgono ogni giorno dalle ore 16:00 alle ore 19:00.
Destinatari: circa 400 bambini e ragazzi tra i 6 e i 19 anni
Anno di avvio: 2018
Metri quadri recuperati presso Cristallini 73 – Casa di Comunità: 1200
Quota investita dalla FSG e dal Gruppo Sportivo Fiamme Oro: € 69.300,00
Puoi dare il tuo contributo al progetto della palestra di Boxe con una donazione a scelta tra quelle proposte.
Puoi partecipare a questo progetto offrendo il tuo tempo e le tue competenze.