Una casa di accoglienza per detenuti ed ex detenuti dove accogliere e ricostruire un nuovo stile di vita.
Una casa di accoglienza per detenuti ed ex detenuti dove accogliere e ricostruire un nuovo stile di vita.
Il centro di accoglienza “Accogliere per Ricominciare” si trova nel quartiere Sanità di Napoli.
Ospita detenuti ed ex detenuti con l’obiettivo di dare loro l’opportunità di un’accoglienza vera che in prima istanza sottragga le persone ai fattori di rischio criminale offrendo loro un’alternativa reale e concreta, per ricostruire un nuovo stile di vita.
Oltre a risolvere l’immediato bisogno di una soluzione abitativa, grazie all’apporto di professionisti gettiamo un seme di speranza, raccontando che “si può” uscire dalle logiche illegali, cominciando a credere in sé stessi e nelle proprie capacità.
Il primo modo per farlo è restituire alle persone una dignità, ridare loro la possibilità di ricucire le relazioni familiari e sociali, restituire la fiducia in sé stessi e avviare veri processi di cambiamento.
Il progetto ha dunque l’obiettivo di accompagnamento e sostegno per coloro che usufruiscono di misure alternative alla detenzione e per coloro che non hanno un riferimento abitativo, al fine di promuovere la revisione critica del reato e favorire percorsi di inserimento lavorativo.
Per ogni ospite viene elaborato un progetto individualizzato, con l’obiettivo generale di favorire il reinserimento sociale della persona e con obiettivi specifici personalizzati.
Il percorso rieducativo è realizzato con l’ausilio di diversi strumenti: colloqui psicologici, colloqui educativi, incontri di gruppo, stesura di un diario personale per “guardarsi dentro”, laboratori artigianali per riattivare le competenze personali per favorire l’acquisizione di competenze specifiche.
Inoltre, i laboratori artigianali offrono l’opportunità di riattivare competenze trasversali e di trovare sostegno e accompagnamento sociale usando il tempo in modo costruttivo.
Molto importante nella realizzazione del progetto è il ruolo del volontariato, parte attiva dei progetti rieducativi, cui è affidato il compito di reinserire il detenuto in una dimensione di relazionalità costruttiva e di rete, capace di sostenere a lungo termine il progetto personale e di reinserimento nel tessuto sociale.
I beneficiari diretti del progetto sono:
I destinatari sono segnalati dagli UEPE di competenza del Ministero della Giustizia, dall’Ufficio della Pastorale Carceraria della Curia di Napoli, dagli educatori degli Istituti penitenziari che li hanno in carico. Tali destinatari sono poi sottoposti ad alcuni colloqui volti ad individuare il livello di motivazione al cambiamento e compatibilità con i percorsi di reinserimento nel tessuto sociale riguardanti il progetto.
Accolti i detenuti vengono prese in carico anche le loro famiglie per favorire il ripristino dei legami familiari lacerati o indeboliti dalla lontananza.
Il progetto individua almeno cinque tipologie di destinatari indirettamente coinvolti:
L’associazione Liberi di Volare, nata su iniziativa della Pastorale Carceraria della Diocesi Arcivescovile di Napoli, è l’ente gestore della Casa di Accoglienza.
Le attività di orientamento lavorativo e di bilancio delle competenze è seguito dalla Società Cooperativa Sociale “Articolo 1”, che si occupa di sviluppare progetti di crescita professionale di persone detenute ed ex detenute e di offrire a tali categorie di soggetti vere e proprie opportunità lavorative.
Contribuisci al centro di accoglienza per detenuti ed ex detenuti con una donazione a scelta tra quelle proposte, oppure dai un contributo libero.