Tra i tanti eventi in programma segnaliamo il progetto della Pizza Solidale.La prima giornata di celebrazioni, infatti, si chiuderà con la distribuzione di pizze per i senza fissa dimora di Salerno presso L’Abbraccio Onlus, in collaborazione con la Fondazione di Comunità Salernitana.A Napoli, Pizza Solidale si realizzerà domani, 8 dicembre, presso i centri La Tenda e La Palma, anche qui saranno distribuite oltre 140 pasti con la collaborazione della nostra Fondazione di Comunità San Gennaro.
L’intervista di Repubblica Napoli al nostro Gaetano Balestra
“La Sanità ha avuto un duro colpo dal Covid-19: era un quartiere in piena crescita, con centinaia di turisti ogni giorno, metà dei quali stranieri. Ma nessuno si è arreso: gli abitanti sanno che dovranno ripartire, ma non più da zero, e i giovani non si fanno tentare dalla camorra che resta sempre nell’ombra”. Questo il quadro del Rione nel cuore di Napoli, fatto da Gaetano Balestra della Fondazione San Gennaro a Napoli, nella giornata in cui le associazioni del quartiere, con il sostegno della Regione Campania e dell’Avpn e dell’Apn, le due associazioni di pizzaioli di Napoli, hanno distribuito 160 pizze ai senzatetto di Napoli.
“La solidarietà e la forza delle associazioni – spiega Balestra – è rimasta fortissima in questi mesi in cui siamo ripartiti anche con la consegna della spesa, con il sostegno a piccole spese di chi improvvisamente si è trovato senza un reddito, aspettando una cassa integrazione che per tantissimi è in enorme ritardo. Su questo c’è grande delusione: le attività del rione hanno fatto i contratti, sono stati diligenti negli ultimi anni, ma le risposte ora stentano ad arrivare. I giovani non si danno per vinti, però: chi ha perso il lavoro, oggi lo vedo sullo scooter a consegnare i pasti, non si stanno arrendendo a cercare vie criminali, che sono latenti e che ci spingono a lavorare con la rete delle associazioni per tenerle ai margini”.
La solidarietà regge, anche perché reggono le fonti: “Le donazioni – afferma Balestra – le stiamo sempre ricevendo, c’è una parte della città che sa quanto il bisogno sia cresciuto e che conferma la sua vicinanza. Noi lavoriamo anche sulla loro spinta e nessun volontario del terzo settore si è tirato indietro nella pandemia e lo abbiamo dimostrato anche con il tampone solidale”.
E poi ci sono gli invisibili, i senzatetto: “Vengono accolti – conclude Balestra – nelle associazioni, da La Tenda all’Istituto La Palma, hanno i pasti, la possibilità di lavarsi e dormire al caldo. Un impegno che in questa giornata è diventato anche di allegria grazie alle pizze appena sfornate per i senzatetto”.
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