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La chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi riapre al pubblico: nasce il Museo Jago

inaugurazione del museo jago nella chiesa di sant'aspreno ai crociferi, rione sanità

Dopo anni di duro lavoro ha aperto al pubblico lo Jago Museum!

Sabato 20 maggio 2023, lo scultore Jago e la Cooperativa La Paranza, hanno riaperto al pubblico la Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi, dando vita allo Jago Museum.

Tra le varie opere, è esposta la Pietà, di ritorno al suo luogo d’origine dopo una serie di fortunate mostre, e dove è stato svelato per la prima volta il nuovo gruppo scultoreo di Aiace e Cassandra.

A questo link è possibile prenotare il biglietto che permette l’accesso anche al Figlio Velato custodito presso la Basilica di San Severo fuori le mura.

La Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi

Situata all’ingresso del Borgo dei Vergini, a pochi passi dal centro antico di Napoli, è dedicata al primo vescovo della città ed è stata ricostruita nel diciottesimo secolo, dopo i ripetuti e ingenti danni provocati dalle numerose alluvioni che hanno interessato la zona nel corso dei secoli.

Nell’ultimo anno il complesso religioso ha visto la nascita e la realizzazione, a porte chiuse, della suddetta Pietà di Jago: scultura in marmo a grandezza naturale che rappresenta non una semplice riproposizione del celebre episodio biblico, quanto piuttosto una rielaborazione in chiave moderna di un momento di raccoglimento e di dolore, in cui l’umanità si è identificata per secoli. Al termine della sua realizzazione, l’opera è stata esposta nella Chiesa degli Artisti e a Palazzo Bonaparte a Roma, riscuotendo grande successo.

Una convenzione speciale

Ora, grazie a una convenzione firmata con il Fondo Edifici per il Culto (FEC), la Pietà è ritornata nel luogo dove è stata concepita, per arricchire la collezione del nuovo museo, che vede anche la presenza di un gruppo scultoreo inedito, raffigurante Aiace e Cassandra, e l’alternarsi continuo di opere che animano l’allestimento interno.

Per orientarsi alla Bellezza

All’ingresso della chiesa è inoltre allestito un infopoint turistico, fruibile 7 giorni su 7, che collegherà tutte le realtà già presenti sul territorio, rappresentando il punto di partenza per la costruzione di un percorso turistico fatto di arte, bellezza, cultura e accoglienza. Difatti, come afferma anche lo stesso Jago: “Sant’Aspreno riapre al pubblico, restituita, messa al mondo come un figlio, ancora una volta per accogliere. Dietro i luoghi e i loro contenuti c’è sempre l’umanità di chi ha immaginato, quella di chi ha costruito, l’umanità di chi ha abitato e abbandonato, l’umanità di chi ha recuperato e quella di chi verrà”.

Due progetti sono coinvolti nella riapertura del museo

Partendo da questi presupposti di recupero e di messa a valore di un’eredità da tramandare, questo nuovo polo museale si pone oggi come protagonista di due progetti che stanno contribuendo a dare forma ai sogni dei giovani del Rione Sanità: Il progetto “Luce al Rione Sanità” e il progetto “Tornaccantà”.

Il progetto Luce al Rione Sanità

È realizzato dalla Cooperativa La Paranza con il sostegno di Fondazione CON IL SUD e Fondazione di Comunità San Gennaro insieme a Intesa Sanpaolo. È un’iniziativa di formazione e d’inclusione sociale per giovani del quartiere attraverso l’arte e la valorizzazione del patrimonio storico- artistico del quartiere. Un progetto che interviene su importanti asset strutturali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), tra cui: il contrasto alle disuguaglianze, l’inserimento lavorativo di giovani in situazione di fragilità, la rigenerazione urbana in contesti marginalizzati, la valorizzazione del contributo del Terzo Settore alla società e allo sviluppo del Mezzogiorno.

L’iniziativa si inserisce nel solco di quanto la Fondazione di Comunità San Gennaro e la Cooperativa La Paranza realizzano da anni nel Rione Sanità, attraverso importanti progetti di formazione che prevedono il recupero e la valorizzazione delle risorse del territorio, come l’apertura al pubblico delle Catacombe di San Gennaro e San Gaudioso.

Il progetto Tornaccantà

Il progetto “Tornaccantà” è invece realizzato dalla Fondazione di Comunità San Gennaro in partnership con Nuovo Teatro Sanità (NTS), la Cooperativa sociale Sanita’rt, il Consorzio sociale Coop4Art, la Cooperativa sociale La Paranza, l’Impresa sociale Kalòs, e sostenuto da Intesa Sanpaolo attraverso il Programma Formula in collaborazione con Fondazione CESVI. Un’iniziativa che propone di coinvolgere e restituire dignità agli spazi, alle risorse e ai talenti presenti nel Rione Sanità dando casa alla canzone napoletana.

L’investimento sul capitale umano

Come ha affermato Don Antonio Loffredo “la scultura, la pittura, la musica, il teatro, sono per noi del Rione Sanità un nutrimento indispensabile per la crescita del capitale umano. L’arte deve diventare sempre più ciò che è: via della folgorazione, via carnale che parla ai sensi e al cuore dell’uomo e al contempo fattore di produzione indispensabile per un futuro sviluppo economico di un territorio. È fondamentale una pianificazione dal basso, che umanizza l’arte facendola diventare di tutti. Un Grazie particolare al Fondo Edifici di Culto. La compagnia e la lungimiranza del Prefetto Fabrizio Gallo e dei suoi collaboratori aiutano non poco la Comunità del martoriato Rione Sanità a resistere nel suo faticoso e sicuro cammino”.

Con l’Art Bonus è possibile sostenere i restauri della chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi

Tanto è stato fatto e tanto c’è ancora da fare. Attraverso lo strumento dell’Art Bonus, tutti potranno partecipare alla tutela e alla valorizzazione della Chiesa di S. Aspreno ai Crociferi con un’erogazione liberale per interventi a favore della cultura e dello spettacolo e godere temporaneamente di un regime fiscale agevolato pari al 65% delle erogazioni effettuate.

Per effettuare l’erogazione per la manutenzione straordinaria e il restauro della Chiesa, le informazioni sono disponibili sul sito del Ministero della Cultura dedicato alla procedura Art Bonus: https://artbonus.gov.it/2411-chiesa-di-santaspreno-ai-crociferi.html

Una grande folla ha inaugurato il Museo Jago

Oltre 5000 persone hanno scelto di mettersi pazientemente fila per partecipare alla serata inaugurale del nuovo museo al Rione Sanità.

La fila ha cominciato a formarsi già un’ora prima dell’apertura delle porte del museo allestito nella chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi. La coda si è poi divisa raggiungendo sia il borgo dei vergini che via Foria.

Alle 18:00, quando Jago ha aperto il portone della chiesa per dare il benvenuto ai primi ospiti, il colpo d’occhio è stato impressionante. Una folla trepidante attendeva l’inaugurazione di questo nuovo spazio di cultura e bellezza.

Inizia così l’avventura dei giovani del Rione Sanità insieme all’artista ciociaro ormai adottato dal quartiere.

Il sito è visitabile tutti i giorni con un biglietto di 8 euro che permette anche l’ingresso alla Cappella dei Bianchi, nella vicina Basilica di San Severo, dove è custodita la scultura del Figlio Velato.